mercoledì 14 maggio 2008

Dio E.T.

Come esiste una molteplicità di creature sulla terra — ha detto ancora il padre Funes — così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio.
(A me Funes fa venire alla memoria altro...).

6 commenti:

Patrizia Mandanici ha detto...

Cosa?... Credo che il link della parola "memoria" non funzioni.

Pat

Giuseppe Regalzi ha detto...

No, Pat, non c'è nessun link. Se ci fosse, sarebbe questo...

IL LAICISTA ha detto...

Se un giorno si scoprisse (cosa impossibile per principio, ovviamente) che dio non esiste statene certi, anche in quel caso, la scoperta non contrasterebbe con la loro nostra fede. :)

Del resto, lo stesso lo stesso Caffarra, ha avuto modo di insegnarci che qualora la fede e la ragione risultassero incompatibili, la seconda (la ragione) dovrebbe fare un passo indietro, non certo la fede.

Della serie: nulla può veramente contrastare con la loro fede, anche quando i fatti e la ragione sembrano farlo.

Chiacchiere.

IL LAICISTA ha detto...

"anche in quel caso, la scoperta non contrasterebbe con la loro nostra fede. :)"

Leggasi "loro" :)

Anonimo ha detto...

Scusate, ma avete letto le dichiarazioni della neo ministra per le pari opportunità?

La cosa ignobile è che la Carfagna parte da una mistificazione. Sostiene, riprendendo le parole del papa, che la 194 abbia fatto perdere all'Italia milioni di vite, provocando "un danno spirituale e demografico al Paese". Ma dovrebbe essere noto che non si deve alla 194 l'invenzione dell'aborto, largamente diffuso anche prima dell'introduzione della norma. E che anzi, prima del 1978, rappresentava una gravissima piaga sociale, in cui morivano molte delle donne che si rifiutavano di portare avanti gravidanze indesiderate. La 194 ha invece permesso che quegli aborti venissero realizzati nella maniera più sicura per le donne, in ospedale, piuttosto che dalle celebri mammane. Aborti che per altro sono drasticamente diminuiti nel corso degli anni. Poi la ministra auspica anche una totale applicazione della norma, nel senso della tutela del nascituro e del disincentivo all'interruzione della gravidanza. Auspicio che, spiecie in seguito alla mistificazione sulle cause della denatalità, suona in piena antitesi con la dichiarazione di voler evitare una contrapposizione tra guelfi e ghibellini. E cercare di attribuire all'aborto il calo demografico è una evidente forzatura di natura ideologica, abbastanza spregevole per la totale mancanza di onestà intellettuale.

Ma come si fà a cadere così banalmente in contraddizione? e sopratutto: ma davvero non ci si vergogna di mistificare, cioè mentire, così apertamente??

Comunque ecco il link al suo blog, dove c'è il testo della lettera aperta a repubblica, cui mi riferisco.
Pippi

http://www.maracarfagna.net/index.php?option=com_content&task=view&id=122&Itemid=9

Anonimo ha detto...

Alla frutta!!!